Orticaria allergica: cos’è, sintomi e cosa fare per curarla

orticaria allergica

Orticaria ed orticaria allergica sono la stessa cosa? Partiamo dalla definizione di orticaria e vediamo insieme come si manifesta e come curarla.

Cos’è l’orticaria allergica

L’orticaria allergica è un’eruzione cutanea che si verifica in risposta ad una sostanza che il nostro corpo riconosce come “estranea”, ovvero un allergene, e verso la quale il sistema immunitario dell’individuo colpito risponde con la comparsa di pomfi in rilievo ed eruzioni cutanee rosse e pruriginose.

Non tutte le orticarie sono di natura allergica, anzi, molto spesso è anche molto difficile capire la causa scatenante la reazione.

Comunque senza entrare in argomenti troppo tecnici, il mediatore chimico che viene rilasciato è l’istamina e a fare la differenza nella distinzione di “allergica” o “non allergica” è sostanzialmente il meccanismo di rilascio di quest’ultima.

In questo articolo, pur trattando nello specifico l’orticaria allergica, dedicherò il prossimo punto a precisare, seppur per sommi capi, e valido per tutte le manifestazioni orticarioidi, la differenza tra orticaria acuta ed orticaria cronica.

Differenze con orticaria acuta e cronica

Non tenendo conto in questo articolo della classificazione dell’orticaria in funzione dei fattori che la scatenano, prendiamo in esame la classificazione dell’orticaria che tiene conto della durata della stessa.

  • L’orticaria può essere acuta (temporanea) o cronica (duratura o recidivante). Quando un evento orticarioide acuto si manifesta ha un’evoluzione variabile ma nel giro di 4/6 settimane tende alla regressione fino alla scomparsa. Le forme acute di orticaria, specialmente nel bambino, possono essere causate da allergie alimentari, essere conseguenti a infezioni respiratorie o innescate da farmaci.
  • Nel caso di un orticaria cronica si osserva una recrudescenza nel tempo della manifestazione, cioè ricompare nell’arco della vita, in una maniera che percepiamo casuale, tanto è difficile isolare l’elemento scatenante. L’orticaria è sicuramente fastidiosa ma non pericolosa. Solo in casi molto aggressivi causa reazioni più gravi che vanno ad interessare le mucose interne delle vie respiratorie portando a chiusura delle stesse, ostruendo il flusso dell’aria e portando a perdita di coscienza.

Nel soggetto adulto è molto comune l’orticaria cronica spontanea, chiamata in questo modo perché la sua insorgenza, apparentemente, non sembra legata a fattori specifici che possano indurre la comparsa dei pomfi: è causata spesso da un processo autoimmune in persone con tiroidite o altre malattie autoimmuni, tra i 40 e i 50 anni.

Cosa causa l’orticaria allergica?

Rientrando a parlare nello specifico della forma di orticaria che si definisce allergica, possiamo individuare la causa nell’allergene.

Che cos’è? Si definisce allergene una sostanza solitamente innocua per la maggior parte delle persone, ma che in taluni individui (i soggetti atopici) è in grado di produrre manifestazioni allergiche di varia natura (asma, orticaria, etc.).

L’ allergene viene introdotto attraverso le vie aeree, (allergie inalatorie), attraverso il contatto con la pelle (allergie da contatto) o per via orale ovvero ingerendo per bocca (allergia alimentare).

L’istamina viene rilasciata, in risposta all’allergene, dai mastociti, che risiedono nel derma, determinando la cascata di eventi che tutti conosciamo come “allergia”, tra le cui manifestazioni cutanee troviamo, spesso come primo sintomo, l’orticaria.

Per concludere il discorso sulle cause dell’orticaria, pur allontanandomi dallo specifico argomento dell’orticaria allergica, possiamo parlare degli stimoli fisici causanti una reazione orticarioide in generale:

  • il calore o il freddo
  • L’esposizione ai raggi UVA UVB
  • Una pressione o uno sfregamento sulla pelle di indumenti
  • l’esercizio fisico che aumenta la temperatura corporea
  • Alcuni farmaci antiipertensivi (ACE-inibitori) possono causare angioedema attraverso un meccanismo non allergico e che non dipende dalla liberazione di istamina.

Sintomi dell’orticaria allergica

Di seguito i sintomi evidenti e ben noti:

  • Ponfi
  • Prurito
  • Angioedema.

Quanto dura?

Quanto dura l’orticaria?

Nell’orticaria cronica la sintomatologia, che si protrae per 6-12 settimane, è seguita da fasi di remissione, durante le quali i segni migliorano o scompaiono.

Nell’orticaria acuta l’eruzione cutanea appare entro breve tempo, diventa più grave dopo 8-12 ore e poi si risolve, normalmente, entro 1 o 2 giorni.

Questa la durata anche dell’orticaria allergica, molto dipendente anche dalla quantità di allergene a cui ci si è trovati esposti e dal tempo di esposizione con esso.

Quando preoccuparsi?

Esiste una complicazione dell’orticaria chiamata angioedema che va ad interessare gli strati più profondi della cute e delle mucose e che vede un accumulo di liquidi interstiziali tali da causare una grave reazione in molte parti del corpo: occhi, bocca, genitali.

Altre volte l’orticaria allergica può essere il primo sintomo di quella concatenazione di eventi che portano allo shock anafilattico.

Cosa fare per curare l’orticaria

Di solito i sintomi cutanei dell’orticaria acuta regrediscono spontaneamente entro pochi giorni.

Gli antistaminici costituiscono il trattamento di prima scelta per alleviare la sintomatologia pruriginosa ma soprattutto per abbassare i livelli di istamina in circolo e accelerare la guarigione.

In particolari forme, a discrezione del medico, nei primi giorni si assumono corticosteroidi per via sistemica.

Alle volte per alleviare il prurito è sufficiente una pomata antistaminica o una pomata naturale a base di calendula.

Al prossimo articolo,

Dott.ssa Marta Rovere

ATTENZIONE

Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico.

Autore

  • Dott.ssa Marta Rovere

    Dopo gli studi classici ho conseguito la laurea in Farmacia alla Sapienza di Roma nel 2006. Abilitata alla professione nello stesso anno ho vestito i panni di farmacista al banco per 15 anni, esercitando con dedizione e continuando sempre a studiare e ad approfondire tutti gli aspetti del mio mestiere, che è sempre in continua evoluzione. Dalla medicina allopatica alla medicina omeopatica, dalla dermocosmesi alla veterinaria, negli anni ho trasferito la mia professione nel digitale per poter condividere le mie conoscenze sul web. Sono anche una SEO specialist certificata e scrivo per passione e, ad oggi, mestiere. Gestisco anche dei canali social e sono una creatrice di contenuti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scroll to Top