Le emorroidi sono cuscinetti venosi del plesso rettale distale e del canale anale, si manifestano con:
- Prurito
- sanguinamento ( non sempre )
- presenza al tatto di un corpo morbido esterno all’ano
- trombo o coagulo peggiorativo del dolore
Le emorroidi compaiono per una naturale predisposizione corporea o in conseguenza di abitudini sbagliate che riguardano l’alimentazione e più in generale lo stile di vita. Possono essere interne o esterne, sanguinanti o no.
Cosa sono le emorroidi
La patologia emorroidaria è una disfunzione che vede le vene emorroidali congestionarsi fino a causare il prolasso della mucosa ano-rettale. Tale affezione, diffusa soprattutto in età matura, si manifesta molto spesso all’improvviso in concomitanza con sbalzi di temperatura, tipici del cambio di stagione.
Questo perché la temperatura esterna è un fattore scatenante delle emorroidi. Il caldo dilata i vasi ed il freddo li costringe e la parete venosa fragilizzata si rompe facilmente durante questo movimento.
Le emorroidi, per semplificare, possiamo classificarle così:
- emorroidi interne,
- emorroidi esterne
- emorroidi a grappolo (quest’ultime necessitano spesso di intervento chirurgico)
Cause che portano alla comparsa delle emorroidi
Dietro la comparsa delle emorroidi c’è sicuramente un concatenarsi di eventi: esterni a noi o legati a nostre abitudini sbagliate.
- Un’alimentazione povera di fibre e scorie
- Una scarsa idratazione
- Consumo eccessivo di alcoolici
- Tabagismo.
Di contro alcune cause sono da ravvisare in condizioni fisiopatologiche o patologiche
- Stipsi
- Diarrea
- Concomitanza con il ciclo mestruale
- insufficienza venosa
- Gravidanza
Possiamo modificare le abitudini alimentari e lo stile di vita per prevenire le emorroidi e per curarle ma altre cause, si capisce, sono legate a della patologie o a condizioni fisiologiche per cui si ha una predisposizione e che spesso non si possono modificare. Il ciclo mestruale ci sarà sempre così come la gravidanza durerà nove mesi. Quindi, come curare le emorroidi?
Sintomi emorroidi
Le emorroidi spesso sono accompagnate da sintomi quali:
- dolore
- bruciore
- senso di peso
- sanguinamento
- sensazione di gonfiore
- presenza al tatto di corpi morbidi intorno all’ano
- coagulo o trombo
Questo le rende facilmente riconoscibili. Spesso sono emorroidi esterne ed anche questo le rende facilmente diagnosticabili. Altre volte però sono interne e non sanguinano. Creano una difficoltà nella defecazione ed un senso di gonfiore ed irritabilità.
Domande che vi farà il farmacista:
- Mi dica sanguinano o no?
Quando sanguinano non si dovrebbe applicare il cortisone. La crema locale rettale in questo caso è fondamentale che contenga anestetici e principi attivi riparatori.
Preparazione H unguento
Preparazione H è un medicinale antiemorroidale che contiene il principio attivo estratto di cellule di
Saccharomyces Cerevisiae.
Preparazione H si usa per il trattamento di:
- emorroidi esterne ed interne non complicate;
- ragadi anali.
Anche se il suo principio attivo è naturale, Preparazione H è un medicinale e, in quanto farmaco, ricordo sempre che se i sintomi non migliorano in pochi giorni, o se si ripresentano ripetutamente è necessario rivolgersi al medico.
Quando non sanguinano una crema con il cortisonico si può utilizzare e la presenza di quest’ultimo ha sicuramente un ruolo fondamentale nel velocizzare il processo di guarigione soprattutto dal punto di vista infiammatorio.
- Ha mangiato o bevuto qualcosa di particolare?
Il cibo e l’acqua sono le nostre medicine naturali. Una dieta con pochi condimenti, ricca di fibre e scorie accompagnata dalla giusta idratazione non può che migliorare la guarigione di uno stato emorroidario in corso e addirittura evitare che si manifesti. Prevenire è meglio che curare sempre.
- Si è trovato esposto al sole per molto tempo, o comunque ha subito un brusco cambio di temperatura?
Sembra innocuo ma non lo è. Per chi ha un plesso emorroidario compromesso la vasodilatazione conseguente ad un eccessivo stimolo caldo porta alla rottura del vaso di per sé fragile. La vena fragile è come un palloncino lasciato al sole per troppo tempo. Nell’atto del gonfiarlo scoppierà perché la sua superficie sarà stata fragilizzata dal caldo.
STESSA COSA la vena con parete sottile sottoposta ad uno sforzo fisico anche banale, come ad esempio durante la defecazione o il sollevamento di un peso, sotto tale sforzo, seppur minimo, si SFIANCHERÀ, rimanendo a forma di palloncino. In questo stadio precoce l’emoroide potrebbe anche non sanguinare o farlo solo minimamente, lo farà nel momento della rottura e la copiosità della perdita ematica dipenderà dal calibro del vaso interessato.
Cura delle emorroidi
Alcune volte le emorroidi possono essere transitorie, legate ad una condizione momentanea, in altri casi sono una condizione cronica e richiedono di conseguenza terapie costanti e ripetute durante l’anno.
Cura per emorroidi occasionali
Può capitare di avere un solo episodio emorroidario nella vita. In tal caso:
- A seconda dell’assenza o della presenza del sanguinamento una pomata con o senza cortisone. Sì cortisone se non c’è sangue, no cortisone se c’è sangue.
- I flavonoidi per potenziare la parete venosa fragilizzata. Quando si ha l’attacco emorroidario acuto con o senza sanguinamento un integratore a base di flavonoidi va assunto alla massima dose indicata sulla confezione. Nei primi 5 giorni questa terapia di attacco permette ai vasi sfiancati di rientrare in sede e diminuire così il gonfiore ed il conseguente dolore. Poi si va scalando fino a due compresse al giorno per il mantenimento.
- A tale integratore va aggiunto una fibra o una mucillagine per rendere le feci più morbide. In questo caso il transito intestinale sarà meno doloroso giunto al retto. Ad esempio, molto buono è lo Psyllogel, naturale e vegana, questa mucillagine si imbibisce di acqua ammorbidendo le feci. Completamente naturale ed anche gradevole. Va girata velocemente in un bicchiere colmo di acqua, altrimenti si “gelifica” ma è comunque bevibile sia chiaro. E nei casi di persone fisiopatologicamente stitiche va presa due volte al giorno. Mattina e sera.
Fermenti lattici
Come detto, alcuni fermenti lattici sono già associati all’interno dei lassativi naturali, abbiamo visto lo Psyllogel mega-fermenti. Altro esempio è l’inulina, fibra che aiuta sempre la formazione corretta delle feci e che si trova in commercio associata anche ai fermenti. Ad esempio nell‘Enterolactis duo.
Il fermento lattico si rende necessario in quanto spesso l’emorroide occasionale “esce” a causa di un’alimentazione scorretta. Quindi dobbiamo rimettere in ordine il nostro apparato digerente se non vogliamo che si ripresentino con gli interessi in conseguenza di feci troppo dure.
L’azione antidolorifica
Nella cura delle emorroidi, viene sicuramente svolta da pomate e supposte ma spesso servono anche l’ausilio di antidolorifici orali. Ricordiamoci sempre che la maggior parte degli antidolorifici sono anche emorragici, rendono cioè il sangue più fluido. Quindi la loro assunzione è fortemente sconsigliata in concomitanza con emorroidi sanguinanti. Preferite il paracetamolo e rivolgetevi sempre al medico curante quando il dolore diventa eccessivo.
Esistono anche i dilatatori anali, i quali permettono di “allenare” l’ano alla contrazione al passaggio delle feci. E poi per stare più comodi seduti si può optare per l’ausilio di presidi quali le ciambelle e i cuscini appositi.
Quanto tempo ci vuole per guarire dalle emorroidi?
Questa è la domanda che vale per ogni patologia. La mia risposta è sempre la stessa. Ci vuole pazienza e buonsenso. Bisogna affidarsi ai professionisti del settore e alle loro cure. Accettiamo la cronicizzazione di alcune patologie indipendentemente dai nostri sforzi. Perché, come detto, alcune condizioni si determinano a prescindere dalla nostra buona condotta e possiamo solo imparare a conviverci.
Vedere il bicchiere mezzo pieno aiuta sempre: ci sono cose peggiori delle emorroidi. Al prossimo post
Dott.ssa Marta Rovere
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