Insolazione (colpo di sole): cosa fare? Rimedi e prevenzione

insolazione o colpo di sole

Il colpo di sole noto come insolazione è una conseguenza di una eccessiva e prolungata esposizione diretta del corpo ai raggi del sole. In genere tra i sintomi dell’insolazione rientrano mal di testa e senso di vertigine. Si può verificare anche una transitorie perdite di coscienza. Non dimentichiamo che una esposizione prolungata al sole senza protezione può portare delle ustioni sulla pelle.

Colpo di sole o insolazione e colpo di calore non sono sinonimi anche se spesso usati come tali nel gergo comune.

Facciamo chiarezza.

  • Il colpo di sole o insolazione è diretta conseguenza di una esposizione del corpo eccessivamente prolungata ai raggi del sole. Il soggetto lamenterà mal di testa e senso di vertigine, perdita di coscienza il tutto aggravato da ustioni sulla pelle.
  • Il colpo di calore invece rappresenta una condizione molto più grave. Il clima caldo e umido provoca un aumento repentino della temperatura corporea poiché vengono meno i normali equilibri omeostatici (sudorazione) corporei di acquisizione e cessione di calore. Questo innalzamento della temperatura interna viene definito ipertermia. Il soggetto lamenterà debolezza, febbre, abbassamento della pressione arteriosa, nausea e vomito. Crampi, vertigini, sete intensa, perdita di lucidità e disorientamento. Nei casi più gravi, si può arrivare alle convulsioni e al coma.

Credo che la differenza sia a questo punto molto chiara.

Avendo parlato in un altro articolo del colpo di calore, parleremo in questo spazio dell’insolazione.

Cause e Fattori di rischio dell’insolazione

Un innalzamento della temperatura corporea, causato da un’eccessiva, prolungata e incongrua esposizione ai raggi solari, è ciò che chiamiamo insolazione o colpo di sole.

Tra i fattori di rischio: stagione calda con clima torrido e molta umidità. O comunque il trovarsi in qualsiasi area geografica con queste cartteristiche climatiche.

Infatti le condizioni ambientali favorenti sono:

  • Temperatura esterna elevata
  • Aumento dell’umidità che è un ostacolo all’evaporazione e quindi alla normale sudorazione e traspirazione della pelle
  • Ventilazione assente o scarsa
  • In montagna, dove nonostante la temperatura sia più bassa così come lo è il tasso di umidità, si ha un’irradiazione solare intensa che da sola può causare insolazione.

Bisogna proteggersi adeguatamente dal sole con creme solari, cappelli, soste all’ombra, corretta idratazione.

Sintomi dell’insolazione

I sintomi più comuni dell’insolazione sono:

  • Spossatezza
  • Malessere generale
  • Pelle calda al tatto
  • Sudorazione in aumento
  • Forte mal di testa di tipo gravativo nella zona frontale
  • Irrequietezza nell’adulto
  • Stato di agitazione e pianto nei bambini
  • Vertigini.

Tra i sintomi più gravi:

Quanto durano i sintomi?

La durata dei sintomi del colpo si sole è dipendente dalla tempestività con cui si corre ai ripari dalla comparsa dei primi sintomi.

Allontanarsi dal sole e idratarsi potrebbero far regredire i sintomi in poche ore.

Diversamente, non agendo in tempo, la situazione potrebbe degenerare, i sintomi aggravarsi e lo stato di malessere durare anche 24/48 ore, proprio come succede per l’eritema solare e le scottature.

Bisogna essere tempestivi e ascoltare il proprio corpo che manda i segnali, sempre.

Rimedi per l’insolazione: cosa fare?

Valutata la gravità dell’evento, si attueranno diversi comportamenti per rimediare al colpo di sole.

Prima di tutto bisogna riconoscere i primi segnali d’allarme. La persona colpita da insolazione si sente tipicamente confusa e lamenta forte dolore al capo. Al contempo, si manifestano irrequietezza, malessere, battito cardiaco accelerato, pelle calda al tatto, sudorazione eccessiva e vertigini.

Bisogna quindi:

  • Spostarsi all’ombra
  • Bagnarsi
  • Idratarsi
  • Rimanere sdraiati
  • Andare in pronto soccorso o chiamare il 118 se i sintomi sono cerebrali.

Rimedi naturali

La prima cosa da fare è spostarsi all’ombra o aiutare chi sta male a farlo.

Allontanarsi dal sole e ripararsi in un luogo fresco, riparato e ben arieggiato per abbassare la temperatura corporea è fondamentale. Non sotto l’ombrellone dove i raggi solari filtrano ed il calore della spiaggia è eccessivo.

Rimanere supini con le gambe sollevate rispetto al resto del corpo per favorire la circolazione di ritorno dalle zone periferiche del corpo verso il cuore. Si favorisce così il ritorno venoso e si evita all’interessato di perdere coscienza.

Raffreddare il corpo con acqua tiepida e non ghiacciata per non causare vasocostrizione e impedire la dispersione di calore. Si può fare con delle spugnature sul volto, sui polsi e sulle caviglie.

In presenza di vomito e svenimento, si consiglia di trasportare o accompagnare la persona colpita dall’insolazione immediatamente da un medico o al pronto soccorso. Nei casi molto gravi chiamare il 118.

Sicuro che in un secondo momento andranno trattate le lesioni della pelle, inevitabilmente sarà scottata se non addirittura eritematosa.

Farmaci

Non somministrate farmaci. Non siamo medici e abbiamo detto che in caso di sintomi gravi bisognerà richiedere un loro intervento.

Il medico in base alle sue conoscenze e alla visita obiettiva deciderà se e quando somministrare un antipiretico.

Nei casi meno gravi il soggetto, attuate le procedure di cui sopra, si riprenderà da solo, dovrà osservare riposo assoluto, reidratarsi optando per un integratore salino, da bere lentamente e curare le eventuali scottature sulla pelle con pomate antistaminiche o lenitive naturali.

Durata e gestione della febbre da insolazione

La durata della febbre è variabile. Potrebbe scomparire in poche ore come protrarsi e richiedere l’intervento medico per valutare se sia sufficiente un antipiretico o se si richiedano approfondimenti.

Quando rivolgersi al medico o al Pronto Soccorso?

Quando la temperatura è troppo alta, quando i sintomi cerebrali come vertigini, capogiri, stato confusionale persistono, bisogna recarsi in pronto soccorso e scongiurare la possibilità che non si abbia un colpo di calore.

In linea generale in caso di:

  • mancanza di miglioramento entro 30 minuti di riposo in un luogo fresco, con acqua a disposizione
  • assenza di sudorazione nonostante il caldo
  • temperatura corporea oltre i 40°C
  • respiro accelerato (tachipnea) e/o affanno
  • confusione
  • convulsioni
  • perdita di conoscenza.

Come prevenire l’insolazione: consigli efficaci

Per prevenire un colpo di sole bisogna quindi usare la testa. Che sia al mare, in città o in montagna, se la temperatura è alta ed il sole cocente bisogna:

  • Preferire indumenti leggeri e larghi, che consentano un’adeguata sudorazione.
  • Indossare un cappello con colori chiari, in tessuti traspiranti
  • Evitare attività fisica intensa.
  • Bere adeguatamente, anche e soprattutto senza avere sete, anticipando la necessità di bere.
  • Essere consapevoli dei sintomi conseguenti ad un’eccessiva esposizione al sole, così da riconoscerli tempestivamente.
  • Ridurre il consumo di bevande contenenti alcol o caffeina, che interferiscono con i meccanismi di regolazione della temperatura corporea e di idratazione.

Prevenzione nei bambini

I bambini dovrebbero essere tutelati da noi adulti sempre e soprattutto quando le condizioni climatiche raggiungo caratteristiche estreme.

I bambini devono evitare l’esposizione solare nelle ore di punta, devono essere vestiti leggeri, avere un cappellino e la crema solare con SPF50+, devono bere spesso e devono mangiare cibi ricchi di acqua.

Prevenzione negli anziani

Per le persone anziane valgono le stesse raccomandazioni dei bambini. L’aggravante per un soggetto anziano è che spesso la sua situazione è aggravata da uno stato di salute non proprio roseo.

In età avanzata va considerato che:

  • lo stimolo della sete è ridotto;
  • i meccanismi di termoregolazione corporea sono meno efficienti;
  • la sensibilità al calore è elevata;
  • si hanno diverse patologie.

Informarsi sempre tramite il bollettino meteo, che il ministero della salute mantiene sempre aggiornato, sulle ondate di calore nelle varie città per avere indicazioni del livello di rischio per la propria zona di residenza.

Prevenzione durante lo sport all’aperto

Lo sport all’aperto va limitato nelle giornate troppo torride.

Sono da preferirsi orari in cui il sole non si trovi a picco: mattina e tramonto, preferendo la mattina nelle zone abitate, evitando in questo modo un’aria più insalubre.

Bere con rigore prima, durante e dopo l’allenamento. Evitare sforzi eccessivi, mangiare in maniera completa e corretta. Coprirsi la testa o bagnarla spesso.

Come può aiutarti il farmacista in caso di insolazione?

Il farmacista ha scritto questo articolo quindi sa cosa sia “un colpo di sole”. Come accennavo sopra “conoscere è metà dell’opera”.

Saper cogliere i segnali che il nostro corpo ci invia e, ancor più, saperli decifrare e leggere, permette di essere tempestivi, di agire con decisione.

Tale tempestività spesso evita che vengano trascurati dei sintomi importanti che, se sottovalutati, precipitano la situazione, ma di contro evita spesso che non vengano enfatizzati altri sintomi innocui.

Mio personale consiglio: portatevi sempre un’acqua termale spray dietro. Tenetela in una borsetta frigo accanto al solare. Ogni due ore spruzzatevi il volto, le braccia e le caviglie. Spruzzatela sul neonato e sul bimbo.

Pochi sanno che questo semplice gesto contiene molteplici benefici:

  • L’acqua termale abbassa la temperatura corporea di 2°C
  • Ripara la pelle
  • Ravviva il trucco
  • Lenisce
  • Si può spruzzare anche sulle mucose e negli occhi
  • Alcune formulazioni contengono minerali ad azione antibatterica.

Non andate nel panico e cercate di ricordare che la maggior parte delle volte il colpo di calore si può prevenire e quando proprio capita si risolve con del riposo, una crema per le scottature un bel litro di acqua.

Al prossimo articolo,

Dott.ssa Marta Rovere

ATTENZIONE

Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico.

Autore

  • Dott.ssa Marta Rovere

    Dopo gli studi classici ho conseguito la laurea in Farmacia alla Sapienza di Roma nel 2006. Abilitata alla professione nello stesso anno ho vestito i panni di farmacista al banco per 15 anni, esercitando con dedizione e continuando sempre a studiare e ad approfondire tutti gli aspetti del mio mestiere, che è sempre in continua evoluzione. Dalla medicina allopatica alla medicina omeopatica, dalla dermocosmesi alla veterinaria, negli anni ho trasferito la mia professione nel digitale per poter condividere le mie conoscenze sul web. Sono anche una SEO specialist certificata e scrivo per passione e, ad oggi, mestiere. Gestisco anche dei canali social e sono una creatrice di contenuti.

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