Come abbiamo visto in un precedente articolo, la rosacea è un disturbo cutaneo persistente che provoca arrossamento, piccoli brufoli ed evidenza dei vasi sanguigni, solitamente nella parte centrale del viso.
Si può eliminare la rosacea in modo definitivo?
La rosacea è una malattia cronica che non può essere debellata in modo definitivo, per questo motivo le terapie preposte alla sua cura si pongono l’obiettivo di limitarne i sintomi, evitarne la progressione e, dove possibile, eliminarne le lesioni cutanee già in corso.
Cura della rosacea sul viso
Prendersi cura della Rosacea significa prendere consapevolezza che con lei si dovrà convivere e che per lei dovranno essere fatte delle piccole “rinunce”. Parliamo proprio di un approccio comportamentale. Sono alla fine rinunce di poco conto, ma come tutte le cose imposte possono per alcuni divenire indigeste.
Guardando però il bicchiere mezzo pieno, posso asserire con certezza che grazie a questa consapevolezza e questi piccoli sacrifici, la rosacea si mostra una compagna per la vita gestibile e prevedibile. Prevedibile sì, perché lei definisce in maniera molto dettagliata cosa la peggiora e cosa la migliora, cosa le fa male e cosa la tiene a bada.
Quali sono queste rinunce da fare e questi paletti da rispettare? Vediamoli insieme.
Stile di vita
Quando ci viene diagnosticata una patologia cronica, dopo un primo senso di sbandamento, cerchiamo subito di apprendere il più possibile su di lei. Una volta raccolte tutte le informazioni, o anche prima, andiamo dal farmacista e ne parliamo con lui, questo per capire meglio, ridimensionare se serve o porre accenti dove si è minimizzato.
L’alimentazione ed in generale tutto quello che ingeriamo avrà come sempre un ruolo importante. La vasodilatazione è l’effetto più nocivo per cui eviteremo di avere eccessi alimentari. Prediligeremo bevande non alcooliche, non abuseremo di alimenti che contengano sostanze vaso dilatanti.
Anche alcune categorie di farmaci hanno proprietà vaso dilatanti e quindi, nel caso si dovessero assumere per necessità, va tenuto conto che potrebbero peggiorare o risvegliare la reattività della nostra pelle.
A quel punto evitare di aumentare tale rischio mangiando o bevendo cose dotate delle stesse proprietà. Il buon senso non deve abbandonarci mai.
Ma anche proteggersi dal caldo e dal freddo, sia evitando di stare esposti al sole o alle intemperie in giornate particolarmente calde o fredde si rivela un’ottima attenzione. Tuttavia, quando ci si espone, essere protetti sia a livello dermico, con prodotti che contengano un fattore di protezione solare alto, che con creme barriera per il freddo e/o sciarpe morbide a coprire fisicamente il volto.
Creme cosmetiche
La pelle con rosacea vuole che vengano utilizzate linee specifiche per pelli sensibili e reattive. Questo perché al loro interno non vi sono profumi, alcool, sostanze rubefacenti (in grado cioè di richiamare il sangue negli strati più superficiali della pelle, causandovi delle piccole irritazioni).
Le linee specifiche contengono di contro fattori di protezione solare alti, principi attivi lenitivi ed escludono dalle loro formule altamente testate i siliconi, i parabeni. Ci sono solo sostanze in grado di proteggere una pelle resa molto reattiva dalla rosacea.
Stessa cosa per la linea adottata per la skincare. Non allontanarsi mai da prodotti per pelli sensibili e reattive. Struccarsi con cura seguendo tutti i passaggi previsti ed evitare di strofinare la pelle con aggressività o di usare peeling o scrub non idonei. Chiedete in farmacia quali siano le linee più adatte a voi.
I medicinali utili
Come abbiamo già ampiamente trattato nel post precedente le creme mediche che possono servire negli stadi più acuti in cui si manifesta la rosacea sono a base di antibiotici, acido azelaico, metronidazolo, isotretinoina. Sono tutti medicinali con obbligo di ricetta bianca, non mutuabili, ma di cui si richiede prescrizione medica.
Tutti infatti hanno delle criticità, la principale è che seccano la pelle in maniera massiccia.
Il medico valuta, ponderando la bilancia rischio-beneficio, se sia necessario metterle. Quando lo è da chiare istruzioni al paziente sulla modalità e sulle tempistiche di applicazione, prescrive un solare, una crema molto idratante con cui alternarle e vi manda da noi.
Noi farmacisti siamo “rafforzativi” del messaggio del medico e compensativi dove il messaggio sia stato, spesso solo per svista, poco chiaro o farraginoso.
Siamo una squadra: il medico, noi e voi.
Voi siete la parte attiva, quella che se non ascolta fa danni spesso anche gravi. Non sottovalutate mai il potere di un medicinale solo perché la sua forma farmaceutica (in questo caso una crema) vi sembra innocua. Le creme mediche SONO farmaci.
Quando necessario si interviene anche per via orale. (farmaci con ricetta mutuabile)
La chirurgia
Nelle forme più gravi di rosacea è possibile intervenire anche chirurgicamente o con luce pulsata. In questi casi si va ad agire sui piccoli vasi lesi che sono ben visibili e che esteticamente sono la manifestazione cutanea più visibile (teleangectasie).
Rimedi Naturali
Per migliorare i sintomi dell’acne rosacea è possibile ricorrere ad alcuni rimedi topici contenenti estratti di piante come il tè verde, la camomilla e la liquirizia, il cui uso prolungato tende ad alleviare l’arrossamento tipico di questa patologia.
- Molte di queste piante sono la base delle linee cosmetiche per pelli sensibili, reattive e/o con couperose. Vediamole insieme.
- L’aloe vera da gel fogliare è un toccasana lenitivo per la pelle. Applicato regolarmente idrata, calma e rinfresca. In caso di couperose o rosacea è un rimedio da “pronto intervento”, perché placa il fuoco che emerge in superficie e contiene i danni dell’estremo calore che invade il microcircolo.
- L’elicriso, dalle proprietà lenitive, restitutive, decongestionanti, è indicato per pelli sensibili che si arrossano facilmente.
- L’Avena, dalle proprietà antinfiammatorie, adatto anche alle pelli più giovani, è idratante e riequilibra il pH della cute, adatta anche in caso di eczema.
- La liquirizia, dalle proprietà a antinfiammatorie sui vasi sanguigni che provocano rossore, grazie all’acido glicirretico è un valido aiuta in preparati topici. Possiamo anche creare un tonico fai da te facendo bollire la liquirizia in taglio tisana da applicare poi a freddo sul viso dopo la detersione.
- Il Ginkgo Biloba, dalle proprietà antiossidanti, ma soprattutto stimolanti la microcircolazione cutanea, idrata, stimola il ricambio cellulare, elasticizza i tessuti.
- Lo zenzero, dalle proprietà depurative, antinfiammatorie, esplica anche un’azione riattivante ed ossigenante dell’epidermide. Ne aumenta la resistenza agli agenti esterni, è rimpolpante e illuminante.
- Le proantocianidine, estratte dai semi d’uva rossa, dalla corteccia del pino marittimo, dai semi di ippocastano, svolgono un’azione antiossidante e protettiva dei vasi sanguigni in tempi rapidi poiché ad alta biodisponibilità. Preservano elastina e collagene e di quest’ultimo favoriscono la formazione. Potenziano il microcircolo, tonificando le pareti dei vasi. Svolgono azione antinfiammatoria e sono utili in caso di flogosi ed edemi degli arti inferiori.
- Il rusco, tanto conosciuto nelle creme anti-emorroidarie perché in effetti è il rimedio protettore per eccellenza del microcircolo e delle vene. Contiene saponine, resine e oli essenziali che svolgono azione vaso-protettrice, antinfiammatoria, astringente e veno-tonica. Lo troviamo spesso in commercio, associato a vite rossa e centella, sia in estratto idroalcolico che in estratto secco.
A cosa stare attenti per evitare il peggioramento della rosacea?
Qui vi rimando alle “note comportamentali”. Attenzione allo stile di vita, all’alimentazione, ai prodotti di detersione quotidiana, alle combo pericolose che spesso, nostro malgrado, facciamo associando cibi con cibi o cibi con farmaci dalle proprietà vaso-dilatanti.
Bisogna accettare che questa patologia può essere tenuta a bada solo con rigore e buonsenso.
Ultime novità nella cura della rosacea sul viso
Le ultime novità sulla cura della Couperose vengono dalla tecnologia della luce pulsata.
Un approccio molto innovativo per la cura della Rosacea è la Terapia Bio-fotonica. Il trattamento si basa su una nuova modalità di azione in campo dermatologico in grado di generare un’energia luminosa fluorescente che stimola la funzione cellulare producendo effetti clinici benefici di lunga durata.
In cosa consiste: la terapia bio-fotonica prevede l’utilizzo di un gel foto-convertitore e una lampada LED a luci blu, appositamente progettata per attivare i cromofori contenuti nel gel, trasformando le onde luminose emesse dalla lampada in energia dinamica, pulsante e fluorescente che stimola i meccanismi riparatori della cute.
I principali benefici della Terapia Bio-fotonica sono:
- la riduzione dell’infiammazione
- la conseguente riduzione di papule e pustole
- la riduzione dell’eritema e delle erubescenze poiché viene migliorata la micro vascolarizzazione
- la stimolazione ad una risposta di guarigione, conseguenza diretta del miglioramento della qualità generale della pelle.
Altra novità per i pazienti adulti con rosacea da moderata a grave viene pubblicata sul “Journal of Drugs in Dermatology”. Lo studio è uno studio pilota, la scoperta riguarda un nuovo inibitore topico del proteasoma, chiamato per ora ACU-D1, è risultato sicuro, ben tollerato ed efficace nel ridurre le manifestazioni della malattia.
Il discorso è molto tecnico e non adatto al contesto ma vale la pena accennarlo perché questa molecola in studio si sta dimostrando molto efficace e ben tollerata.
Al prossimo post dove vi parlerò proprio delle linee cosmetiche e dei prodotti in commercio fornendovi, spero, quelle delucidazioni in campo commerciale, che possano essere utili a dipanare la nebbia che, sale inesorabile davanti ai vostri occhi, quando di fronte ai nostri scaffali pieni di prodotti, all’apparenza tutti uguali, non si capisce bene dove puntare lo sguardo.
Ma, visto che, sono uguali solo all’apparenza, faremo ricorso al collega farmacista.
P.S sceglietevelo bravo il collega 😉
Dott.ssa Marta Rovere
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