Tiralatte elettrico o tiralatte manuale?

Tiralatte elettrico o tiralatte manuale? La scelta non deve essere fatta a caso ma deve essere ben ponderata perché il rischio è sia spendere soldi inutili che inficiare l’allattamento, rendendolo complicato perché non cucito sulle proprie esigenze.

Andiamo con ordine vediamo cosa sia un tiralatte e come funzioni sia nella versione elettrica che in quella manuale e poi analizziamo quali siano le problematiche che risolve l’uno o che risolve l’altro.

Ritaglia su di te e la tua vita ogni scelta perché la consapevolezza rende sereni te e il tuo neonato più di ogni altra cosa.

Cos’è un tiralatte

Il tiralatte elettrico o manuale è un dispositivo molto utile per le donne che allattano, che non possono allattare o per le donne che hanno una necessità terapeutica che ne richieda l’uso.

Il tiralatte elettrico è uno strumento composto da:

  • Una coppa a ventosa che deve essere appoggiata al seno contornando perfettamente il capezzolo senza schiacciarlo.
  • Una pompa elettrica o manuale che fa da raccordo tra la coppa e il contenitore di raccolta
  • Il contenitore di raccolta all’interno del quale viene convogliato il latte.

Molto importante:

  • Che il tiralatte, soprattutto nella versione elettrica, sia correttamente utilizzato per non danneggiare il tessuto mammario
  • Che il tiralatte sia mantenuto in posizione dritta e non inclinata.

Le principali fasi del corretto utilizzo del tiralatte elettrico.

  • Scegli una coppetta adatta alle dimensioni del proprio seno
  • Fai aderire bene la coppetta al seno circondando il capezzolo e lasciando un po’ di spazio per evitare un eccessivo sfregamento permettendo al capezzolo la libertà di muoversi avanti e indietro
  • Siediti in una posizione comoda meglio se appoggiando spalle e schiena
  • Prova a massaggiare il seno al fine di favorire il riflesso di eiezione del latte. I tiralatte elettrici di ultima generazione offrono la possibilità di eseguire la fase di stimolazione, per cui il massaggio preventivo del seno potrebbe non essere necessario.
  • Appoggia la coppetta al seno, trattieni tra due dita (indice e pollice o indice e medio), sorreggendo l’intera mammella con il palmo della mano e le altre dita.
  • Ricordati che per garantire la buona riuscita dell’operazione, infatti, il tiralatte deve essere in posizione dritta e non inclinata.
  • Aziona la funzione: “massimo vuoto confortevole“, ossia il vuoto più elevato che si è in grado di raggiungere senza provare sensazioni fastidiose o dolorose. Per fare ciò, è possibile aumentare gradualmente il vuoto fino al raggiungimento di un leggero fastidio, abbassandolo poi leggermente fino a trovare una condizione in cui ci si sente a proprio agio.
    Se necessario, il seno può essere massaggiato dolcemente anche durante l’operazione di tiraggio del latte.

Quando si usa?

Il tiralatte elettrico e/o manuale è utile sia che si voglia allattare sia che non si possa.

Nel caso si allatti ma non si possa essere presenti, il tiralatte permette di avere delle poppate di scorta, da tenere in frigorifero o in freezer, che altri possono somministrare al bebè. In più il tiralatte aumenta la montata quando la suzione del neonato è flebile e non sufficiente a stimolare la produzione di latte o quando la montata stenta ad ingranare. Utile anche l’uso di integratori ovviamente abbinati ad una corretta alimentazione e al giusto riposo.

Nel caso in cui non si possa allattare, ad esempio:

  • Nascita prematura: i bambini nati prematuri talvolta non sono in grado di attaccarsi al seno e di succhiare il latte nella maniera corretta e per il tempo necessario a soddisfare le loro esigenze nutritive.
  • In presenza di patologie e disturbi post-natali a causa dei quali il bambino deve essere tenuto sotto osservazione o sottoposto a trattamenti che non consentono la nutrizione attraverso l’allattamento al seno.
  • Presenza di disturbi della madre: ragadi al seno, ingorgo mammario, mastite.

Usi terapeutici del tiralatte elettrico

Tiralatte elettrico utile per:

  • Aumentare la produzione di latte. Forse la montata è insufficiente o vuoi incrementarla in questi casi il tiralatte elettrico può essere utile se usato regolarmente soprattutto dopo l’allattamento al seno o durante le pause tra le poppate perché aiuta ad incrementare la produzione di latte.
  • Per risolvere un ingorgo mammario, ovvero quella condizione in cui il seno diventa duro, gonfio e doloroso a causa di un accumulo eccessivo di latte. La suzione ritmata e costante del tiralatte elettrico è perfetta per aiutare a drenare il seno e alleviare l’ingorgo mammario. Estrarre il latte regolarmente può ridurre la pressione nel seno e alleviare il disagio.

Quanto tempo occorre per tirare il latte?

Una sessione di tiraggio del latte dura 10-15 minuti per seno, eventualmente alternando il tiraggio fra un seno e l’altro. Alcuni tiralatte consentono il tiraggio simultaneo del latte dai due seni.

La frequenza con cui ricorrere al tiralatte elettrico è diversa perché soggetto-dipendente. Per quale motivo utilizzi lo strumento?

  • Non puoi allattare fisicamente il neonato: in questo caso, al fine di garantirne una corretta e costante produzione, sarebbe bene utilizzare il tiralatte elettrico ad intervalli regolari, in modo tale da simulare – per quanto possibile – la frequenza di poppata. Dalle sei volte al giorno se non di più.
  • Ti occorre disporre di una piccola scorta di latte da utilizzare quando si è lontani dal bambino: in questo caso la frequenza può essere ridotta anche ad una sola volta al giorno – al mattino, oppure al pomeriggio – a seconda delle proprie esigenze.

I migliori tiralatte in commercio nel 2025

Eccoci al momento dell’allattamento, mi auguro che non sia imposto, che sia una scelta serena, consapevole e ritagliata sul proprio modo di essere e non su quello che ci sia aspetta da noi. Detto ciò molto utile è il tiralatte. Ce ne sono di diversi tipi: manuali ed elettrici. Servono per i più svariati motivi:

  • Il latte è troppo e va tirato e congelato
  • Il latte è poco perché il neonato non tira a sufficienza e tirarlo spesso lo aiuta a scendere
  • Lasciamo il bambino a padri, nonni, amici, zii e non hanno seni pieni di latte

Sarà utile avere anche la crema per il seno, le coppette assorbi-latte e il cuscino da allattamento.

Jheppbay tiralatte elettrico

  • Questo tiralatte elettrico è indossabile e quindi portatile.
  • Ha 3 modalità aggiornate (Massaggio + Aspirazione + Stimolazione) e 12 impostazioni regolabili.
  • Le mani sono libere
  • Senza BPA, morbido e delicato sulla pelle.
  • Facile da montaggio e dimensione compatta
  • Silenzioso
  • Si può utilizzare 6-8 volte dopo una carica completa.

BellaBaby tiralatte elettrico

  • Display ad alta definizione e touch sensibile. lo schermo HD può mostrare chiaramente le modalità e i livelli di aspirazione durante il pompaggio. Importante utilizzare un caricabatterie sicuro e conforme.
  • 4 modalità e 9 livelli di aspirazione possono soddisfare le esigenze più disparate di ogni mamma.
  • Tiralatte doppio per ridurre i tempi del tiraggio.
  • Nella confezione sono presenti 10 sacchetti per la conservazione del latte e 2 adattatori per riporre direttamente il latte all’interno dei sacchetti.

Medela Swing-Flex tiralatte elettrico singolo

  • Un tiralatte elettrico compatto e portatile che ti permette di passare facilmente tra diverse fasi e livelli di vuoto per trovare l’impostazione più adatta a te.
  • Swing Flex è dotato di coppe per il seno Medela PersonalFit Flex per un comfort ottimale e un migliore flusso di latte.
  • La coppa ovale PersonalFit Flex con il suo bordo morbido, liscio e flessibile è ruotabile di 360 gradi, per regolare la posizione e adattarla più facilmente alla forma del tuo seno.
  • La tecnologia Medela 2-Phase Expression imita il naturale ritmo del bambino per un’esperienza di estrazione più naturale e confortevole.

Comprare con le sacche Medela e le bottigliette di estrazione compatibili.

Con la stessa sofisticata tecnologia puoi scegliere il tiralatte elettrico Medela in 3 versioni:

Philips Avent tiralatte elettrico

  • Tecnologia Natural Motion che assicura una combinazione efficace di estrazione e stimolazione della lattazione al fine di avere flusso di latte più rapido.
  • Semplice da pulire e assemblare: il tiralatte elettrico Philips Avent è dotato di un sistema di estrazione chiuso e di un numero inferiore di componenti da pulire.
  • Qualità ospedaliera: estrae il latte a un ritmo simile a quello del bambino.
  • Misura unica: la morbida coppa in silicone si adatta perfettamente al 99,98% dei capezzoli.
  • Progettato per l’estrazione verticale senza inclinarsi in avanti.

Manutenzione del tiralatte

Norme igieniche indispensabili sono sia la cura del seno che l’igienizzazione del tiralatte, dei biberon e di tutto ciò che, non correttamente pulito, possa veicolare infezioni al neonato.

  • Primo utilizzo: è necessario sterilizzare e pulire adeguatamente tutte le parti dello strumento che entreranno in contatto con il latte materno e con il seno.
  • La sterilizzazione può essere effettuata per bollitura (porre gli oggetti in questione in acqua al punto di ebollizione per almeno 20-30 minuti), o ancor meglio, mediante appositi sterilizzatori venduti in farmacia, parafarmacia o altri negozi specializzati anche online.
  • La detersione, invece, può essere fatta con acqua e sapone, oppure – quando esplicitamente indicato dal produttore – anche in lavastoviglie, purché il ciclo di lavaggio venga effettuato ad una temperatura uguale o superiore ai 65°C.

Il tiralatte manuale quando è consigliato?

Abbiamo visto tutti i vantaggi di un tiralatte elettrico: velocità, comfort, la capacità di pompare grandi quantità di latte in pochi minuti. Anche i manuali però offrono la comodità di poter stare in borsa e essere prontamente utilizzati poiché non necessitano di ricarica e quindi utili in caso di emergenza. Sono pratici e leggeri, si utilizzano facilmente e si puliscono nello sterilizzatore. Sono adatti a chi ha già una montata lattea adeguata e ne farà quindi un uso sporadico. Costano poco rispetto a quelli elettrici.

Autore

  • Dott.ssa Marta Rovere

    Dopo gli studi classici ho conseguito la laurea in Farmacia alla Sapienza di Roma nel 2006. Abilitata alla professione nello stesso anno ho vestito i panni di farmacista al banco per 15 anni, esercitando con dedizione e continuando sempre a studiare e ad approfondire tutti gli aspetti del mio mestiere, che è sempre in continua evoluzione. Dalla medicina allopatica alla medicina omeopatica, dalla dermocosmesi alla veterinaria, negli anni ho trasferito la mia professione nel digitale per poter condividere le mie conoscenze sul web. Sono anche una SEO specialist certificata e scrivo per passione e, ad oggi, mestiere. Gestisco anche dei canali social e sono una creatrice di contenuti.

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