Pressione bassa da caldo estivo: cause, sintomi e rimedi efficaci

La pressione bassa con il caldo estivo si complica non poco. Quando il caldo aumenta la pressione arteriosa subisce degli sbalzi. Con “pressione arteriosa” si indica l’intensità con cui il sangue scorre nei vasi. Una pressione considerata normale si assesta tra i 100 e i 120 mmHg (millimetri di mercurio) di massima e i 75-80 mmHg di minima.

Di seguito riporto le indicazioni del Ministero della Salute (secondo la Classificazione dell’ipertensione arteriosa – Linee guida 2018 ESC/ESH – European Society of Cardiology – European Society of Hypertension):

Il primo valore indica la pressione sistolica, il secondo la pressione diastolica (tutti valori espressi utilizzando come unità di misura i “mmHg”).

  • Ottimale: <120, <80
  • Normale: 120-129, 80-84
  • Normale – Alta: 130-139, 85-89
  • Ipertensione di grado 1: 140-159, 90-99
  • Ipertensione di grado 2: 160-179, 100-109
  • Ipertensione di grado 3: ≥ 180, ≥ 110
  • Ipertensione sistolica isolata: ≥ 140, ≤ 90

Perché la pressione si abbassa durante le giornate calde?

La risposta è tutta nella risposta fisica al calore che, come è noto, dilata tutti i corpi e tale dilatazione avviene anche sulle pareti dei vasi sanguigni. Queste ultime più pervie vedono abbassarsi la pressione del sangue che vi circola all’interno poiché riceve meno spinta dalle stesse.

La dilatazione delle pareti sanguigne in conseguenza del caldo quindi può causare:

  • Abbassamento della pressione arteriosa
  • Rottura delle pareti dei piccoli vasi quando, poco resistenti, non resistono allo stress della vasodilatazione
  • Emorroidi (se i vasi interessati dalla rottura si trovano nel plesso emorroidario)
  • Gambe gonfie e/o capillari in evidenza
  • Spossatezza
  • Capogiri
  • Svenimenti.

Sintomi comuni della pressione bassa in estate

Possiamo quindi definire la pressione arteriosa come il parametro con cui valutiamo l’intensità che il sangue ha mentre scorre nei vasi.

I valori della pressione arteriosa, quando bassi, non sono strettamente connessi a un numero preciso, perché possono essere molto diversi quando rapportati all’età, alle condizioni di salute e ad altri fattori: per esempio, una pressione di 90/60 mmHg può rientrare nella norma per individui giovani e sani, ma può essere segno di debolezza in un paziente anziano.

Cosa ci fa invece capire che l’abbassamento della pressione non sia fisiologico e nella norma sono i sintomi che la pressione bassa da caldo porta con sé:

  • vedere le stelle”: sembra poetico ma quei piccoli e luminosi puntini che compaiono alla nostra vista indicano invece che la pressione sanguigna sta pericolosamente calando. Difatti è una reazione che avviene quando il sangue, richiamato rapidamente dove più è vitale, manca dalla testa (la faccio semplice e breve). A questo punto il cervello e gli occhi non ricevono sangue e ossigeno impedendo così alla retina di funzionare normalmente. Il cervello riceve questa informazione, la registra e la trasmette agli occhi dove arrivano lampi di luce o le “stelle”. Se la mancanza di ossigeno persiste, i fotorecettori della retina smetteranno di inviare informazioni al cervello: qui vedremo tutto nero. Di solito, si torna a vedere in breve perché i sintomi scompaiono non appena il sangue torna a scorrere normalmente riportando la pressione arteriosa alla normalità.
  • giramenti di testa
  • sbandamenti
  • malessere
  • nausea
  • vertigini
  • fame d’aria
  • tachicardia
  • sincope
  • svenimento.

Ricordiamoci che il caldo intenso può provocare “colpi di calore” e l’esposizione solare eccessiva “colpi di sole” e che entrambe queste condizioni spesso sono riconoscibili proprio da questi stessi sintomi legati all’abbassamento della pressione arteriosa tipico della stagione estiva.

Rimedi per la pressione bassa nelle giornate calde

Molte persone sanno benissimo di soffrire di pressione bassa legata al caldo e quindi “giocano di anticipo”assumendo minerali sotto forma di integratori salini, aiutandosi con rimedi naturali e osservando accortezze comportamentali preventive. Chi, non lo sa, ma lo scopre per la prima volta troverà utili i seguenti paragrafi.

Integratori

Gli integratori salini per il caldo estivo sono a base di minerali salificati. Il magnesio e il potassio sono i protagonisti indiscussi dell’estate in farmacia, insieme ai solari e ai fermenti lattici.

Per questo trovate in questo blog uno o più articoli dedicati a questi argomenti. Sapere cosa li distingue, perché sia più indicato l’uso del solo magnesio o la sua associazione col potassio, è molto utile per non fare acquisti sbagliati e per non incorrere in spiacevoli effetti indesiderati.

Rimedi naturali

Parlando di una pressione bassa causata dal caldo e quindi di una situazione momentanea e non cronica, per cui necessariamente si debba ricorrere al medico e agli approfondimenti clinici adeguati, possono tornare utili le piante adattogene.

  • Si definiscono piante adattogene tutte quelle specie vegetali di interesse botanico, quindi definite officinali, i cui principi attivi aiutano l’organismo a reagire a situazioni stressogene. Pensiamo al ginseng, la cui radice è ricca di principi attivi energizzanti e rinvigorenti, al cardo mariano, alla rhodiola rosea, al guaranà e all’eleuterococco.
  • La liquirizia (Glycyrrhiza glabra) è una pianta erbacea perenne, alta fino a un metro, appartenente alla famiglia delle Fabacee. Liquirizia è anche il nome dell’estratto vegetale ottenuto dalla bollitura del fusto sotterraneo di questa pianta. Le principali proprietà benefiche della liquirizia sono:
  • Espettorante ed emolliente delle vie respiratorie
  • Cicatrizzante e protettiva gastrica
  • Blandamente lassativa
  • Antinfiammatoria
  • Antispastica
  • Antiossidante
  • Tonica.
  • L’acqua termale abbassa la temperatura corporea di un paio di gradi e ci fa sopportare meglio il calore, bagnando con lei i polsi e le caviglie si innesca una leggera vasocostrizione che ci risolleva, seppur un minimo, la pressione quando a farla calare è il caldo insopportabile.

Buone abitudini

Le buone abitudini son buone sempre perché in generale il buon senso è il primo passo verso la prevenzione di ogni malessere.

Non uscire nelle ore più calde, mangiare leggero, bere in maniera equilibrata e ponderata al proprio peso e all’attività fisica che si sta svolgendo, vestirsi leggeri e coprirsi la testa. Mai digiuni e mai con l’aria condizionata troppo alta, il rischio è quello di svenire appena messo il naso fuori casa o ufficio. Riposare bene nelle notti estive è spesso molto complicato e cercare di creare delle condizioni per farlo bene è molto importante.

Insomma recuperate una puntata qualsiasi di un telegiornale estivo e seguite le raccomandazioni.😉

Chi è più a rischio di un abbassamento di pressione con il caldo?

Le categorie fragili sono le più predisposte ad incorrere in un abbassamento della pressione: anziani, bambini, persone non indipendenti psichicamente e/o fisicamente che potrebbero avere difficoltà a comunicare il loro disagio o faticare a muoversi con il caldo, malati cronici o malati di cuore e ipertensione.

  • Chi soffre di ansia e attacchi di panico potrebbe vedere peggiorare la sintomatologia con il caldo opprimente.
  • Chi svolge lavori fisici molto impegnativi e chi svolge attività sportiva professionale.
  • Donne durante il ciclo mestruale, soprattutto molto abbondante, donne in gravidanza e persone in corso di terapie farmacologiche.

Tutte queste categorie, e sicuramente molte che non mi sono venute in mente, sono accomunate dalla fragilità cronica o momentanea e maggiormente predisposti a soffrire il caldo e ad accusare un abbassamento di pressione.

Precauzioni per le persone a rischio

Vorrei parlare in particolare degli anziani, i quali avendo un’alterazione importante a livello percettivo del calore non sentono il caldo e spesso si vestono in maniera inappropriata, cioè con abiti troppo pesanti.

Giacche, giacchetti e scarpe con calze, non si accorgono del caldo ma in realtà il loro corpo soffre ed è per questo che spesso incorrono in sbalzi pressori, colpi di calore e malori.

Avere in casa un misuratore di pressione automatico che si possa usare con facilità e in sicurezza potrebbe essere utile.

Quando è il momento di consultare un medico?

La pressione bassa in conseguenza del caldo è molto comune e non deve preoccupare. Soprattutto quando si risolve con gli accorgimenti di cui sopra e con l’assunzione di integratori salini laddove indicato.

Se invece la pressione bassa persiste, invalida la quotidianità impedendo il normale svolgimento delle più semplici attività, allora è il caso di consultare il medico per accertarsi che la pressione bassa non sia spia di altre condizioni latenti da curare.

Prevenire la pressione bassa durante le calde giornate estive

Quindi prevenire i cali pressori è possibile accendendo il cervello! Non obbligatevi a svolgere attività faticose nelle ore calde e non superate la soglia di sopportazione del vostro corpo. Insomma, “non sfidatevi”!

Il nostro corpo comunica il disagio in molti modi, basta saperlo ascoltare e porsi dei limiti personali e ponderati.

Al prossimo articolo,

Dott.ssa Marta Rovere

ATTENZIONE

Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico.

Autore

  • Dott.ssa Marta Rovere

    Dopo gli studi classici ho conseguito la laurea in Farmacia alla Sapienza di Roma nel 2006. Abilitata alla professione nello stesso anno ho vestito i panni di farmacista al banco per 15 anni, esercitando con dedizione e continuando sempre a studiare e ad approfondire tutti gli aspetti del mio mestiere, che è sempre in continua evoluzione. Dalla medicina allopatica alla medicina omeopatica, dalla dermocosmesi alla veterinaria, negli anni ho trasferito la mia professione nel digitale per poter condividere le mie conoscenze sul web. Sono anche una SEO specialist certificata e scrivo per passione e, ad oggi, mestiere. Gestisco anche dei canali social e sono una creatrice di contenuti.

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