Proteggere i nei dal sole: come farlo e perché

proteggere i nei dal sole

Perché proteggere i nei dal sole? Il sole agisce stimolando la produzione di melanina la quale accumulandosi genera i nei. Vediamo nel dettaglio.

Perché proteggere i nei dai raggi solari?

Tutti abbiamo almeno un neo (anche detto nevo), per chi non si sia chiesto mai cosa sia, ne diamo una piccola definizione estrapolando dai libri di testo medici: un neo è una piccola macchia piatta o rilevata la cui pigmentazione, variabilmente dal rosa al rosso fino al più comune marrone, è determinata dall’accumulo di melanina, una sostanza prodotta da cellule epiteliali chiamate “melanociti”.

I nei possono comparire sin dalla nascita o formarsi nel corso della vita. La loro localizzazione non ha limiti: ogni parte della pelle ne può essere interessata e non è raro che compaiano anche sulle mucose.

Detto ciò, soprattutto dopo aver appreso che siano accumuli di melanina, si comprende più facilmente l’importanza di proteggere i nei dall’esposizione solare che ne è uno stimolatore di produzione.

Un neo può modificarsi e che lo faccia è assolutamente normale. Ma il suo modificarsi va monitorato perché quando il colore, la forma e l’aspetto in generale cambiano troppo velocemente potrebbe nascondere una ben più infausta diagnosi: potrebbe celare una malattia più grave, ovvero un melanoma cutaneo, tumore della pelle aggressivo, ma che in molti casi, può essere curato se diagnosticato nella sua fase iniziale.

Chi ha molti nei può prendere il sole?

Chi ha nei può prendere il sole ma deve proteggersi dai raggi UVA e UVB con ancora maggiore attenzione rispetto a chi non ne ha.

Ribadisco che tutti dovrebbero scegliere la protezione 50+ e proteggersi, indipendentemente dal proprio fototipo, dai raggi solari sempre meno filtrati e potenti.

Evitare scottature ed eritemi solari è sempre una scelta saggia per la salute della pelle e la prevenzione dai tumori della pelle.

Come proteggere i nei dal sole in modo efficace

Tra il dire ed il fare c’è di mezzo il “conoscere”. In qualsiasi campo della vita senza “sapere” si possono prendere vie errate.

Nella salute questo è certo e lo dimostrano il gran numero di creme per le scottature che ogni estate si vendono in farmacia. Ma l’informazione che facciamo al banco, anche grazie alle nuove tecnologie, si pensi al blog, ai social, può essere amplificata, arrivare a molte più persone e avere un’utilità reale.

Vado quindi ad elencare delle accortezze per proteggere i nei in estate. Per molti sembreranno “la scoperta dell’acqua calda” ma per altri vi assicuro di no.

Scegliere il solare giusto

Sappiamo che esporsi al sole apporta numerosi benefici al nostro organismo, si pensi alla produzione di vitamina D che avviene grazie alla luce solare o all’effetto migliorativo sul tono dell’umore che le ore di luce aumentano considerevolmente. Ma gli effetti benefici sono tali se frutto di scelte ponderate in termini quantitativi e qualitativi.

Rinforzare la pelle con l’uso di integratori che vadano a rafforzarne le difese e ad aumentare la produzione di melanina.

Scegliere il solare giusto è solo il primo passo da fare per proteggere i nevi dai raggi UV.

La protezione che io consiglio è la massima in commercio, che già suggerisco a tutti di usare, ovvero la 50+, applicata nella corretta modalità: 20-30 minuti prima dell’esposizione. Se sostenuta dall’uso mirato sul neo di uno stick solare ancora meglio.

Lo stick solare a portata di mano offre la possibilità di rinnovare la protezione anche quando non si è comodissimi ma si ha urgenza di farlo. Si pensi ad una camminata lungo un sentiero di montagna, zaino in spalla, magari un sentiero impervio, bambini da tenere sotto controllo, il nostro cane che tira sul sentiero. Lo stick in tasca è pratico e veloce da tirar fuori dalla tasca e da applicare.

Tempi di esposizione solare corretti

Gli orari a cui esporsi al sole in maniera responsabile dovrebbero essere chiari e seguiti da tutti: dalle 11 del mattino alle 16 del pomeriggio il sole estivo è veramente molto intenso, per cui andrebbe evitato.

Se tale monito è valido per tutti lo è a maggior ragione per anziani, bambini e fototipi solari di primo e secondo tipo, che spesso sono quelli che presentano più nei.

Preferire l’ombra

Dopo aver messo il solare a protezione totale sul corpo almeno mezz’ora prima di esporsi, sarebbe consigliabile rimanere all’ombra evitando così i raggi diretti sul corpo.

Modalità corretta di applicazione crema solare

Riapplicare la crema solare ogni 2 ore, stendere anche un leggero velo di stick solare sui nevi presenti nelle zone più esposte.

Attenzione maggiore sui bambini

Limitare il più possibile l’esposizione dei bambini: la loro pelle è molto più sensibile di quella degli adulti. Sono più soggetti a scottature solari.

L’abbigliamento (cappello, maglietta e occhiali da sole) è ancora la migliore protezione contro i raggi UV, poiché fornisce una barriera fisica ai raggi UV, che va a potenziare l’azione delle crema a protezione solare totale.

Modalità e tempi di esposizione solare

Ribadiamo che il sole fa bene alle ossa poiché innesca la produzione di vitamina D e di conseguenza influenza a monte il metabolismo del calcio ma ribadiamo anche che abbronzarsi non è obbligatorio, non è uno status e non può essere più importante del mantenere sana la pelle.

I nei sono delle spie del nostro corpo che ci avvertono di una particolare caratteristica della nostra pelle: il suo fototipo. Le persone che hanno una maggiore distribuzione corporea di nei sono le persone appartenenti a fototipi chiarissimi e chiari.

Tendono a scottarsi e soffrire di eritemi. I loro nei, in quanto accumuli di melanina, sono un ulteriore espressione della tipologia di pelle che si possiede: sensibile e delicata.

Il sole può modificare i nei in negativo, trasformandoli in tumori della pelle, quindi evitare esposizioni prolungate al sole, sia in montagna che al mare, proteggersi sempre come descritto sopra e saltare le ore di esposizione più rischiose, è un atto di prevenzione dovuta al nostro stato di salute.

Prevenzione e controllo dei nei

Chi possiede molti nei solitamente dovrebbe fare visite specialistiche periodiche unite ad un esame denominato “mappatura”.

Questo esame, semplice e indolore, permette di monitorare lo stato dei nei, mappandoli per:

  • rilevare posizione e morfologia
  • individuare subito quelli problematici
  • averli in memoria, monitorando le trasformazioni di tutti quelli presenti.

Questo esame aiuta il soggetto predisposto a tenerli sotto controllo e ad agire tempestivamente in caso di trasformazione anomala del nevo.

Non sottovalutare mai l’importanza della prevenzione e del buon senso si rivela alla fine sempre la scelta più saggia. “Prevenire è meglio che curare” è da sempre la panacea di molti mali.

Al prossimo articolo,

Dott.ssa Marta Rovere

ATTENZIONE

Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico.

Autore

  • Dott.ssa Marta Rovere

    Dopo gli studi classici ho conseguito la laurea in Farmacia alla Sapienza di Roma nel 2006. Abilitata alla professione nello stesso anno ho vestito i panni di farmacista al banco per 15 anni, esercitando con dedizione e continuando sempre a studiare e ad approfondire tutti gli aspetti del mio mestiere, che è sempre in continua evoluzione. Dalla medicina allopatica alla medicina omeopatica, dalla dermocosmesi alla veterinaria, negli anni ho trasferito la mia professione nel digitale per poter condividere le mie conoscenze sul web. Sono anche una SEO specialist certificata e scrivo per passione e, ad oggi, mestiere. Gestisco anche dei canali social e sono una creatrice di contenuti.

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